Una transizione condivisa verso il futuro

Una transizione condivisa verso il futuro

Dalla sua nascita la Fondazione ha adottato un approccio orientato alla sperimentazione e all’esplorazione di nuovi ambiti di sviluppo che prosegue e si rafforza anche grazie all’ampliamento della compagine sociale.

Guida di questo percorso il Consiglio dei Fondatori, composto da ventuno membri in totale, che ha recentemente visto l’ingresso di sei nuove figure interne ed esterne che apportano competenze diverse e complementari.

Damiano Aliprandi, con il suo approccio critico alle politiche culturali tradizionali e le competenze in imprese culturali e creative e sviluppo territoriale e Simona Martini, da sempre attiva nella formazione, accompagnamento e sviluppo delle competenze in ambito culturale e in progetti di cooperazione: per entrambi una ulteriore assunzione di responsabilità dopo vent’anni di esperienza nel management della Fondazione.
Con loro Giuliana Ciancio, che porta la sua lunga esperienza tra ricerca e management culturale, con un focus sulla cooperazione internazionale, le tendenze delle politiche culturali e la progettazione europea; Elisa Giaccardi, docente al Politecnico di Milano, aggiunge uno sguardo sistemico sull’interazione tra design e tecnologie digitali; Marco Ratti, con esperienze nell’asset management e un focus su sostenibilità finanziaria e innovazione sociale, offre una lente utile rispetto alla valutazione d’impatto degli investimenti in cultura; Emma Taveri, esperta di turismo sostenibile con una esperienza di amministratore di città, rappresenta un ponte tra cultura, rigenerazione urbana, sviluppo locale e innovazione sociale.

Un passaggio decisivo è anche il cambio al vertice. Dopo un  percorso di oltre vent’anni  prima come ricercatrice, come responsabile della cooperazione transnazionale, poi come presidente, Alessandra Gariboldi lascia l’incarico per assumere un ruolo prestigioso in ambito europeo: la presidenza di CAE Culture Action Europe, la principale rete europea di organizzazioni, artisti, attivisti, accademici in ambito culturale.

A lei va un ringraziamento profondo: per l’intelligenza, la visione e l’energia con cui ha accompagnato la crescita della Fondazione, contribuendo alla sua evoluzione e per la capacità di tenere insieme rigore, apertura e ascolto. 

La salutiamo con gratitudine e affetto, certi che continueremo a condividere idee, progetti e orizzonti comuni.

Il rinnovato Consiglio dei Fondatori ha prorogato il Consiglio di amministrazione fino alla nomina del nuovo CdA, prevista a fine ottobre e scelto  Ugo Bacchella, cofondatore di Fitzcarraldo, come presidente protempore per guidare l’ente in questo periodo di transizione.


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