E-NAISSANCE _ New configurations of mind, body, and space

19 _ Germany

Jill Scott
The Bauhaus University, Weimar

Bio __ Jill Scott è nata nel 1952 a Melbourne in Australia. Ha presentato numerose sue opere video, performance concettuali e ambienti interattivi negli Stati Uniti, Australia, Europa e Giappone. Nel 1973 si è laureata in Film, Arte e Design presso il Prahran Institute of Technology di Melbourne. Dal 1975 al 1982 ha vissuto a San Francisco dove ha conseguito un Master in Comunicazione presso la San Francisco State University, diventando direttore di "Site, Cite, Sight", una galleria alternativa per 'sculptural installations'. Nel 1982 è tornata in Australia dove ha ottenuto una docenza in Media presso l'University of New South Wales, College of Fine Arts di Sydney. Da allora lavora coi computer per la realizzazione di animazioni 3D e arte interattiva. Nel 1992 è stata Professore di Computer Animation presso l'Hochschule feur Kunst a Saarbrucken in Germania e nel 1994 ha vinto un Golden Nica all'Ars Electronica all'interno della sezione Arte Interattiva. Dal 1994 al 1997 è stata artista residente e coordinatrice di progetto per il Medienmuseum al Zentrum fur Kunst und Medien Technology a Karlsruhe (ZKM) e ricercatore al Center for Advanced Inquiry into the Interactive Arts all'University of Wales dove le ha conseguito un dottorato in Media Philosophy. Attualmente è professore di Installation Design alla Media Faculty presso la Bauhaus University a Weimar in Germania.

Ritratti interattivi per uno spazio scenico trasformato __ "Interactive Portraits for a transformed stage" (Ritratti interattivi per uno spazio scenico trasformato) è una presentazione che discute ed illustra le potenzialità dei nuovi media nel documentare le vite, i sogni e le questioni sociali di persone provenienti da Paesi differenti. Jill Scott realizza una serie personale di ritratti storici interattivi e di ambienti collegati ed invita il pubblico a diventare editore, a partecipare creando le proprie associazioni tra contenuto, interfaccia o oggetto e personaggi virtuali sullo schermo. Ne risultano montaggi video interattivi che possono attraversare i secoli ed inventare originali interpretazioni non lineari della storia. Ciò che più le interessa è quello che succede alle nostre concezioni di narrativa cronologica, di osservazione e di caratterizzazione quando la storia viene presentata in un modo nuovo. Possono gli artisti rappresentare una sorta di resistenza critica all'interno di un mondo storico e tecnologico ancora definito da eventi cronologici e dall'idea di progresso? Usando quattro delle sue più recenti installazioni didattiche ambientali, Jill Scott cerca di illustrare come queste esplorazioni si trasformino in metafore, rappresentazioni e presentazioni all'interno di uno spazio scenico trasformato. Si tratta di uno spazio scenico dove la ricostruzione degli artisti e il ruolo del pubblico iniziano a vivere in realtà equivalenti, le quali fondono contemporaneamente le definizioni tradizionali di mediazione e in cui l'idea di ritratto viene riconsiderata come un'entità organica, artificiale e immaginaria.

Le immagini sono tratte da: Oltre la gerarchia? 2000 (con il contributo di Kultur and Project GmbH.Collezione della città di Dortmund).

"Beyond Hierarchy" (Oltre la gerarchia) è una selezione di filmati tratti dalle vite degli operai delle catene di montaggio di una zona industriale tedesca (Ruhrgebiet). Protagonisti sono tre uomini e tre donne operai che sperano nella fine dell'organizzazione gerarchica. L'opera è stata creata per ed ispirata dalla "Verwaltungshalle", l'amministrazione di una miniera degli anni Dieci. Lo spazio assomiglia nella struttura ad una chiesa ed i filmati in bianco e nero dei personaggi sono proiettati sugli archi in modo da dare l'impressione che questi siano parti in movimento dell'architettura. Lo spettatore controlla la sequenza dei personaggi da sedie ergonomiche adiacenti agli schermi collocati sul pavimento. Ad un'estremità dello spazio, sulle scale, due spettatori devono applaudire contemporaneamente scegliendo due dei personaggi in modo da farli incontrare dalla parte opposta dello spazio dove su un grande schermo sono proiettati filmati d'archivio che mostrano manifestazioni di strada.